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Cultura e spettacoli | 21 giugno 2024, 17:45

Il Bestiario di Luigi Mainolfi invade gli spazi della Reggia di Venaria

Struzzi, centauri, cavalli e altri animali mitologici allestiti tra i Giardini e la Cappella di Sant’Uberto. In mostra fino al 10 novembre

Il Bestiario di Luigi Mainolfi invade gli spazi della Reggia di Venaria

Il Bestiario di Luigi Mainolfi invade gli spazi della Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria si arricchisce delle nuove sculture di Luigi Mainolfi. Il suo Bestiario, composto da più di venti opere, fino al 21 giugno accoglierà i visitatori dei Giardini, e non solo, insieme alle opere permanenti di Penone, Anselmo, Paladino, Cragg, Merz e Cordero.

Il ritorno, dopo la mostra del 2021

Mainfolfi aveva già esposto nella mostra Un’infinita Bellezza nel 2021, oggi porta le sue sculture che omaggiano il mondo animale, realizzate tra il 1978 e il 2020.

Un tema caro quello zoomorfo per Mainolfi, già autore del Bestiario del Sole, con soggetti sempre sospesi tra mito, realtà e fiaba. 

Un omaggio al mondo degli animali

“Questa mia scultura tenta di diventare natura nonostante le tentazioni avverse” afferma l’artista campano d’origine ma piemontese d’adozione. 

Tra la Torre dell’Orologio, il Loggiato della Sala di Diana, il Gran Parterre del Parco Alto e la cappella juvarriana di Sant’Uberto, sono esposte opere in ferro come lo Struzzo, la Capretta Blu, la Gabbia, e quelle in bronzo come la Centaura, il Solitan, i Silontes.

Chiara Gallo

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