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Moncalieri | 19 giugno 2024, 09:45

Moncalieri, fra Dante e teatro approda alle Fonderie Limone "L’altro viaggio. La danza nella Divina Commedia"

Appuntamento sabato 22 giugno dalle ore 21 con il progetto "Leggere per ballare"

Il progetto "Leggere per ballare" approda alle Fonderie Limone di Moncalieri

Il progetto "Leggere per ballare" approda alle Fonderie Limone di Moncalieri

Le parole più belle viste attraverso gli occhi di un ballerino, che interpretandole su di un palcoscenico sotto la guida di una sapiente regia le rende «leggibili» in un’altra chiave: quella della danza. E’ il perno su cui ruota il progetto «Leggere per ballare», un’idea di Rosanna Pasi che sbarca a Moncalieri sabato 22 giugno, alle 21, alle Fonderie Limone di via Pastrengo.

Dal sommo poeta al teatro e alla danza

In programma uno spettacolo che condurrà gli spettatori tra i versi del sommo poeta, i quali verranno appunto letti attraverso le movenze degli artisti delle scuole di danza partecipanti: il Balletto di Moncalieri e la Street Dance School. Si tratta de «L’altro viaggio. La danza nella Divina Commedia» regia di Arturo Cannistrà, rappresentazione che vede il coordinamento artistico di Barbara Casto e le coreografie di Elisa Alberghini, Debora Carotenuto, Erica Ferrero ed Elisa Lacicerchia.  

Sono molto felice di aver coordinato questo importante progetto - commenta Barbara Casto, fondatrice e direttrice artistica del Balletto di Moncalieri - che vede protagonista la danza intesa come predominante arte performativa, ma soprattutto come strumento culturale che consente, a tutti, di vedere, sentire e percepire attraverso musiche e coreografie suggestive lo scritto del sommo poeta. Un modo altrettanto educativo di coinvolgere i giovani danzatori delle scuole danza ad interpretare attraverso un linguaggio diverso, quello del corpo appunto, la conoscenza della Divina Commedia con la loro moderna sensibilità e immaginazione. Il tutto sotto le linee guida delle nostre coreografe e del regista".

La troupe di Rai 3 di "Spazio Libero"

Un progetto che sarà protagonista insieme alle bellezze della città, il centro storico e il Castello, della trasmissione televisiva «Spazio Libero» la cui regista Marina Giraldi, con la troupe di Rai 3, sarà a Moncalieri, sabato 22, dapprima per alcune riprese nell’area centrale e poi alle Fonderie Limone per lo spettacolo. 

Il progetto «L’altro viaggio. La danza nella Divina Commedia» oltre ad essere uno spettacolo di danza, sarà anche un importante veicolo di promozione del territorio moncalierese. Infatti per tutta la giornata di sabato 22 giugno le telecamere di Rai 3 saranno a Moncalieri per documentare il contesto cittadino dove lo spettacolo di danza andrà in scena.

Un veicolo di promozione del territorio

Dalle 11.30 verranno effettuate alcune riprese degli scorci più suggestivi del centro storico e degli appartamenti reali del Castello, che saranno nobilitati dalle performance dei danzatori del Balletto di Moncalieri che interpreteranno le celebri scene di Paolo e Francesca e di Dante, Beatrice e Matelda. A completare il servizio televisivo, che andrà in onda nell’ambito della trasmissione nazionale «Spazio Libero», appunto sul terzo canale Rai per la regia di Marina Giraldi, vi saranno le interviste al sindaco Paolo Montagna, al regista dello spettacolo Arturo Cannistrà, alla coordinatrice artistica, Barbara Casto, all'ideatrice del progetto «Leggere per ballare» Rosanna Pasi e alla danzatrice Aurora Curatolo

Le telecamere si sposteranno poi alle Fonderie Limone, delle quali verrà tracciata una dettagliata storia, grazie alla preziosa documentazione fornita da Pegi Limone, diretto discendente del fondatore del complesso industriale, ora prestigiosa sede teatrale dove alle 21 il sipario si alzerà su «L’altro viaggio. La danza nella Divina Commedia». 

Dante e la danza: perché? 

Un viaggio nell’opera di Dante resta comunque un cimento impegnativo, sicuramente non facile da interpretare attraverso una inedita chiave di lettura. Tuttavia è possibile, come spiega Giulia Pugnaghi, che in collaborazione con il professor Giuseppe Ledda cura la drammaturgia dello spettacolo diretto da Cannistrà. “Perché mettere in scena la Commedia attraverso la danza? Perché passare dalla parola al gesto? Il linguaggio gestuale, proprio dell’arte coreutica, è un mezzo di comunicazione più efficace, immediato e primordiale rispetto al linguaggio verbale.

Per esempio va al di là delle barriere linguistiche. Pensiamo ai bambini, imparano ad esprimersi prima a gesti e poi a parole. Il linguaggio gestuale appartiene a tutti, danzatori e non, ed è fondamentale prenderne coscienza. Il fatto di studiare a scuola un’opera e avere poi la possibilità di vederla in scena sotto forma di performance (messa in scena di più arti allo stesso tempo: proiezioni, musica, disegno luci, recitazione e danza) ha sicuramente un grande impatto. Il risultato, infatti, è un insieme di sensazioni, immagini ed atmosfere che colpiscono diverse corde nello spettatore. Ognuno ha una sensibilità diversa, quindi la ricchezza di input rende possibile raggiungere e colpire un bacino più ampio di auditori rispetto alla sola lettura del testo.

Aggiunge Ledda: “Dante conosceva e amava profondamente la danza, tanto che nella sua Commedia le immagini di danza si affollano suggestive e memorabili in tutte e tre le cantiche. Nell’Inferno sono immagini grottesche di festose danze popolari a cui sono ironicamente paragonati i dannati nelle loro terribili pene eterne. Ma nel Purgatorio il poeta evoca i modelli della danza sacra, come atto di umiltà e di devozione a Dio, la danza come preghiera. E nel Paradiso la danza dei beati diviene espressione della felicità eterna, in coreografie celesti di suprema armonia. Se la danza è tanto importante nella Commedia, perché non raccontare tutto il poema di Dante attraverso la danza? Lo spettacolo «L’altro viaggio. La danza nella Commedia» raccoglie e rielabora le immagini di danza che Dante dissemina nel poema e dà vita, attraverso figure di danza, al viaggio di Dante dalla selva del male alla gioia del Paradiso, dal dolore dell’Inferno alla splendore della luce divina”. 

Biglietto d’ingresso: 12 euro, in vendita presso le scuole partecipanti. Per ulteriori info: 338.67.454.82.

Massimo De Marzi

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