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Attualità | 19 giugno 2024, 07:05

La Fondazione Faro chiude il 2023 con un deficit di oltre 2 milioni, ma guarda avanti: “Non ci fermiamo”

Presentato il bilancio sociale dell'organizzazione che si occupa di cure palliative e assistenza ai malati terminali: “Chiediamo una mano alle imprese, potenzieremo il marketing”

La Fondazione Faro chiude il 2023 con un deficit di oltre 2 milioni, ma guarda avanti: “Non ci fermiamo”

Le cure palliative e l'assistenza ai malati terminali non trattano di morte, ma di vita”: è questo il cambio di paradigma auspicato dalla Fondazione Faro nel giorno della presentazione del bilancio sociale 2023. Un documento che, però, alla voce risultato gestionale del bilancio economico registra un deficit di 2 milioni e 300mila euro.

Un disavanzo previsto e giustificato

Un disavanzo ampiamente previsto e giustificato, sottolineano dalla Fondazione, perché causato dai mancati rimborsi Asl dovuti alla chiusura per 9 mesi dell'Hospice “Sugliano” per rinnovo locali e dalla riduzione dei lasciti testamentari: “Non dobbiamo fermarci - dichiara il presidente Giuseppe Cravetto – ma guardare avanti facendo attenzione alle spese inutili, ma non facendo mai mancare l'assistenza ai nostri malati; sarà anche importante migliorare la raccolta fondi per non disperdere la nostra attività”.

La strada per il futuro

La strada per il futuro, agli occhi dei membri del consiglio di amministrazione, è quindi molto chiara: “Il cuore – afferma il direttore generale Luigi Stella – e la generosità dei cittadini non bastano più: in futuro dovremo essere strutturati e ragionare in termini di sostenibilità, valore non solo economico ma anche etico e morale. Occorre mettersi in connessione con il tessuto sociale, come fatto con Casa Faro, fare rete, creare un nuovo rapporto con le Asl e puntare sulla co-progettazione; per avere più risorse e migliorare credibilità e impatti, però, abbiamo l'obiettivo di potenziare il marketing attraverso la collaborazione con aziende che credano in noi come Duferco Energia e la sua Elettra Car Sharing”.

Un messaggio di fiducia

Nonostante tutto, il messaggio lanciato dalla Faro, forte di (dati 2023) 777 pazienti seguiti a Torino, oltre 29mila ore di assistenza domiciliare (praticamente invariate rispetto al 2022), 229 pazienti seguiti a Lanzo e 901 prese in carico, è di grande fiducia: “Il nostro impatto sociale - conclude Stella – è comunque positivo: grazie alle nostre attività di hospice e assistenza domiciliare, infatti, abbiamo permesso al servizio sanitario regionale di risparmiare 1 milione e 800mila euro, permettendo ai reparti di oncologia di avere il 50% di posti in più disponibili. A questo si aggiunge una crescita del personale, rispetto al 2020, del 288%, e i 12mila euro risparmiati dalle famiglie grazie al nostro servizio di supporto psicologico”.

Un impatto “riconosciuto” dalle istituzioni

L'impatto appena descritto è ampiamente riconosciuto dalle istituzioni locali: “Grazie - commenta la vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro – per essere un 'faro' sempre più luminoso, che porta speranza e conforto alla nostra comunità”.

Marco Berton

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