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Attualità | 10 giugno 2024, 16:08

Occupazione: Fisica chiede il cessate il fuoco ma dice no al boicottaggio. Domani l'assemblea tra studenti e Università

Il Consiglio di Dipartimento ha accolto alcune richieste degli studenti che da quasi un mese occupano: sì alla trasparenza ma no allo stop degli accordi

Fisica chiede il cessate il fuoco. Domani l'assemblea tra studenti e Università

Fisica chiede il cessate il fuoco. Domani l'assemblea tra studenti e Università

Il Dipartimento di Fisica ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza, trasparenza sugli accordi con le università israeliane e misure di sostegno a studenti e docenti palestinesi.

Accolte alcune mozioni presentate dagli studenti

Il Consiglio di Dipartimento ha accolto alcune delle mozioni presentate dagli studenti che da 29 giorni hanno occupato la sede di via Pietro Giuria, mentre ha detto no al boicottaggio accademico e alla sospensione di ogni accordo di ricerca con lo Stato di Israele. "Il CDD di Fisica vota NO al boicottaggio - si legge sul nuovo enorme striscione calato dal tetto del palazzo - Dirsi solidali davanti a un genocidio non basta. Boycott Israel, Free Palestina".

Domani l'attesa assemblea

Queste stesse richieste saranno presentate domani all'intero Senato Accademico dell'Università di Torino, durante l'assemblea aperta agli studenti accordata dal rettore Stefano Geuna durante l'incontro della scorsa settimana con Intifada Studentesca, il movimento che ha occupato Palazzo Nuovo, Fisica e l'aula magna del Politecnico. Giovedì 13, invece, ci sarà la seduta straordinario del Senato che discuterà di queste proposte.

Il Consiglio di Dipartimento è composto dai docenti di ruolo, i ricercatori, i rappresentanti degli studenti, del personale tecnico amministrativo e dei borsisti. Le tre richieste approvate sono passate a larga maggioranza con alcuni astenuti e contrari, mentre le due respinte hanno visto una maggioranza di astenuti e un pareggio tra favorevoli e contrari.

Le richieste di Intifada studentesca

"Abbiamo scelto di creare uno spazio di dibattito dove l'università ha fallito, scegliendo l'indifferenza - hanno commentato gli studenti di fisica di Intifada studentesca - Abbiamo scelto di occupare alcuni spazi per mostrare modi nuovi di vivere gli spazi universitari. Auspichiamo che domani ci sia ascolto del lavoro svolto nello scorso mese".

Tra le richieste che saranno presentate domani, particolare attenzione al rischio di dual use della ricerca, ovvero l'utilizzo bellico di tecnologia sviluppata dalle università.

Francesco Capuano

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