Debutta il voto fuori sede: la campagna di un giovane di Cercenasco

Per queste elezioni europee debutta il voto fuori sede. Una formula sperimentale, a iscrizione, che segue una lunga battaglia nata nel 2008. Negli ultimi anni c’è un giovane di Cercenasco che si è occupato di questa causa portandola anche al Festival di Sanremo.

Fabio Rotondo, 29 anni, lavora per The Good Lobby, un’organizzazione no profit nata a Bruxelles e con sede a Milano.

“Io ho iniziato a occuparmi a fine 2021 di questa campagna, come coordinatore principale” racconta. Un percorso che l’ha visto fare rete con associazioni, con la community Will Media, con Fantasanremo e incassare sostegno da artisti e sportivi, come la pallavolista della Wash4green Pinerolo Sofia D’Odorico.

“I fuori sede sono circa 5 milioni e non sono solo studenti, ma anche lavoratori e caregiver di chi si sposta per una cura – entra nel merito –. Abbiamo fatto un tour per la Penisola e incontrato centinaia di persone. Abbiamo registrato la rabbia e la sfiducia dei giovani, perché non veniva offerta loro la possibilità di votare”. Alcuni momenti importanti della battaglia sono state le votazioni fatte fare agli studenti in un’urna finta, poi portata in Parlamento e il Festival di Sanremo. Per l’occasione è stata lanciata una Lega del Fantasanremo ‘Fuorisede’, che ha raccolto circa 60 mila iscrizioni ed è stata la sedicesima. Collegata a questa iniziativa è stato lanciato il bonus di 20 punti per gli artisti che si presentavano sul palco con una matita e sostenevano la causa, e le adesioni sono state 19: da Diodato a Dargen, passando per Renga e Nek, per citarne alcuni.