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Viabilità e trasporti | 25 febbraio 2020, 19:15

Da Collegno a Roma per il rispetto di ciclisti, pedoni e automobilisti [FOTO]

Il sindaco Casciano si è recato a Roma per la manifestazione #Rispettiamocinstrada

Da Collegno a Roma per il rispetto di ciclisti, pedoni e automobilisti [FOTO]

Cinquemila persone in strada per la sicurezza e il rispetto di ciclisti, motociclisti, pedoni e automobilisti nelle strade delle città. Il sindaco Francesco Casciano, munito della sua bici, è partito da Collegno per raggiungere Roma, dove si è svolta la manifestazione #Rispettiamocinstrada, organizzata da numerose associazioni ciclistiche e non, con il patrocinio dell'Aci e del Coni. Un evento che ha visto i cittadini uniti, per sensibilizzare sul rispetto del codice stradale ed evitare tragedie, poiché tra i diversi partecipanti e le duecentocinquanta associazioni che hanno sfilato tra le vie romane, insieme al CT della nazionale Davide Cassani, infatti, sono state narrate le storie e le testimonianze di coloro che hanno perso un proprio caro.

Il primo cittadino collegnese, presente insieme a Viviana Ferrero in rappresentanza di Torino, ha così rappresentato simbolicamente i comuni d'Italia, in una manifestazione per promuovere azioni concrete, poiché la strada appartiene a tutti.

"A Roma ho rappresentato Collegno e simbolicamente i comuni d'Italia perché credo fortemente che la strada appartenga a tutti e che il rispetto reciproco sia la via per ridurre e evitare la strage che ogni anno ammazza circa 3500 persone di tutte le età - ha sostenuto il sindaco Francesco Casciano -. Bisogna promuovere azioni concrete per realizzare questa visione: rispettare e far rispettare i limiti di velocità, non distrarsi alla guida, eliminare le barriere architettoniche, diminuire l'uso delle auto, proteggere i pedoni e i ciclisti, insegnare educazione stradale nelle scuole e ricordarsela come genitori fuori dalle scuole all'ingresso e all'uscita degli alunni. I racconti dei familiari delle sono strazianti e ci ricordano che ognuna di quelle morti nasce da una profonda mancanza di rispetto verso il prossimo: le istituzioni devono avere il coraggio di cambiare il modo con cui i cittadini vivono le strade".

Diana Tassone

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