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Cultura e spettacoli | 09 maggio 2019, 11:59

SalTo 2019, Biino: "Presenza di AltaForte sarebbe stato sfregio a Torino, al Piemonte e all'Italia"

Il Presidente del Circolo dei Lettori: "È stata una decisione sofferta, una scelta importante di campo"

SalTo 2019, Biino: "Presenza di AltaForte sarebbe stato sfregio a Torino, al Piemonte e all'Italia"

"È stata una decisione sofferta, una scelta importante di campo, che diversamente avrebbe causato uno sfregio alla città, alla Regione e forse anche all'Italia". Così il Presidente del Circolo dei Lettori Giulio Biino, all'inaugurazione della 32° edizione del Salone del Libro, è intervenuto sulla decisione di Comune e Regione di rescindere il contratto AltaForte, casa editrice vicino a CasaPound la cui presenza aveva scatenato polemiche e abbandoni.

"Io sono un notaio, un uomo di legge: come uomo di norme si prendeva una decisione che forzava una legge". "Uno dei dialoghi su cui si fonda la nostra società - ha aggiunto Biino - e civiltà è quello tra Antigone e Creonte, (che dimostra ndr) come ci siano leggi morali che vanno al di là qualunque legge scritta". "Oggi - ha detto in riferimento all'intervento precedente di Halina Birenbaum, una delle ultime sopravvissute ai campi di concentramento - tutti abbiamo sentito forte parlare Antigone".

"Antigone ha parlato per tutti noi: la civiltà occidentale è quello che è, perché nei momenti più importanti lasciamo parlare Antigone".

Cinzia Gatti

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