Prima della terza è uno sportello gratuito pensato per aiutare i bambini dai 5 agli 8 anni e le loro famiglie, alle quali viene segnalata dalle insegnanti la presenza di difficoltà scolastiche nei loro figli.
La classe terza elementare è il momento in cui eventuali difficoltà di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e disturbi dell’attenzione vengono riscontrate nei bambini e possono venire ufficialmente diagnosticate e trattate dal servizio sanitario nazionale.
Sempre più di frequente tali difficoltà (che colpiscono circa il 3-5% della popolazione scolastica) vengono segnalate già in età prescolare quando ancora non è previsto un supporto strutturato capace di fornire risposte alle famiglie né percorsi di aiuto rivolti ai bambini. Un gruppo di insegnanti accompagneranno i bambini in un percorso di supporto per aiutarli a superare le difficoltà.
Ogni famiglia accolta viene avviata in un percorso che prevede 12 incontri da circa un’ora a cadenza settimanale (di cui nove dedicati ai bambini e tre dedicati alle famiglie). All’inizio e alla conclusione del percorso sono previsti anche due incontri con l’insegnante di riferimento del bambino per informazioni iniziali e verifica dei risultati dopo gli incontri. Durante questi incontri i bambini verranno aiutati a riacquistare fiducia in loro stessi e nelle loro capacità e verranno impegnati in giochi ed attività specifiche con l’intento di promuovere il successo scolastico.
Mirella Pezzin, direttrice scientifica del progetto, sottolinea: “La scuola si trova a dover gestire una sempre più crescente complessità e la sua organizzazione non riesce a trovare dei momenti da poter dedicare a quei bambini che, per le loro diverse fragilità, necessitano di maggior supporto. Lo sportello ha il compito di seguire i bambini in un lavoro in piccoli gruppi con lo scopo di restituir loro conferme riguardo al loro funzionamento cognitivo sperimentando il successo. Si basa sulla mediazione dell’adulto e sulle risorse del piccolo gruppo. Pensiamo che tutto questo rinforzi i bambini sul piano emotivo così che imparino a credere nelle proprie capacità”.
Continua Tatjana Giorcelli, presidente dell’associazione culturale Babelica: “Questa iniziativa è anche un aiuto concreto ai genitori che non sempre sono pronti e preparati a gestire la segnalazione o il riscontro di un problema che tocca i loro figli. Attraverso lo sportello cerchiamo di intervenire tempestivamente per aiutare le famiglie a comprendere se i problemi riscontrati siano risolvibili attraverso un supporto cognitivo".
"Il territorio e l’associazionismo diventano così una risorsa importante per aiutare le famiglie, i loro bambini e la scuola diventando parte della comunità educante. Vorrei sottolineare che lo sportello è gestito grazie all’attività di volontariato prestato da insegnanti in pensione esperte nel potenziamento cognitivo, che rappresentano una risorsa inestimabile a servizio della cittadinanza”.
Come sottolineano Sara Cariola e Luca Pidello della Circoscrizione IV: “Sono molteplici le difficoltà che possono incontrare nuclei familiari con minori, aumentando il rischio di gravi ripercussioni su questi soggetti più sensibili, in particolare sulla loro salute, sulle possibilità di una crescita serena e sulla piena espressione delle proprie capacità. Per questo nelle linee guida per i contributi della Circoscrizione 4 abbiamo inserito la possibilità di finanziare, con la supervisione dei Servizi Sociali e in stretta collaborazione con le scuole del territorio e le realtà che storicamente operano nel settore, occasioni di sostegno all’apprendimento e di prevenzione della dispersione scolastica".
"Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti ad approvare un contributo per l’avvio del progetto dell’Associazione Babelica e che il progetto si svolga presso il Centro del Protagonismo giovanile Cartiera perché tali azioni sono più efficaci se sviluppate in un ambiente accogliente e non emarginante.
Sebbene fino al termine della seconda elementare non si possa diagnosticare un DSA, si può comunque procedere ad una prima valutazione e tenere conto delle difficoltà che emergono.
Può darsi che la valutazione, una volta effettuata, non riveli l’esistenza di un DSA, ma di un altro tipo di problematica e sarà stato fondamentale per la vita scolastica del minore, aver individuato rapidamente l’esistenza di difficoltà senza sottovalutarne l’importanza”.
Gli incontri si terranno presso il Centro Cartiera in via Fossano 8 e il Circolo Banfo in via Cervino 0 a Torino.
Prima della Terza è un progetto a cura dell’associazione culturale Babelica, realizzato con il contributo della Circoscrizione IV della città di Torino, il patrocinio della Circoscrizione VI e la preziosa sponsorizzazione in materiali della Quercetti.
Per maggiori informazioni: www.primadellaterza.it