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Economia e lavoro | 29 ottobre 2018, 11:57

TAV, Coppa (Ascom): "Non posso nemmeno pensare a uno scambio con problemi di altre regioni da parte del Governo"

"Dopo l'affronto delle Olimpiadi non è accettabile un no anche alla Tav. È la città tutta insieme che lo dice"

TAV, Coppa (Ascom): "Non posso nemmeno pensare a uno scambio con problemi di altre regioni da parte del Governo"

"Non possiamo dire no alla Tav perché infrastrutture sono indispensabili per tutte le economie". Si scalda l'atmosfera in vista del Consiglio comunale di questo pomeriggio, quando sarà discussa la mozione per ribadire il No alla Torino Lione del Comune di Torino. E lo conferma Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino, tra le sigle che oggi saranno presenti a Palazzo Civico.

"Non entro sul fatto che si possa rivedere o meno il progetto, ma TAV deve rimanere punto importante per il Nord Ovest che altrimenti rimarrebbe tagliato fuori dalle comunicazioni e dai grandi canali. Una prospettiva che mi fa paura anche perché arriva dopo il No alle Olimpiadi. Sembra una decrescita felice che respingiamo con forza per il futuro dei nostri giovani e dei nostri territori".

"Non vorrei che si facesse pagare al Piemonte il prezzo di problemi di altre regioni, come il caso Tap. Sarebbe un offesa per una regione che è stata una grande regione per lo sviluppo di tutto il Paese. Non è merce di scambio. Un governo razionale ed equilibrato non può pensare a un meccanismo di decisioni di questo genere".

Una nuova marcia dei 40mila? "Torinesi e piemontesi sono molto razionali e con grandi margini di sopportazione. Ma poi c'è un limite. Siamo già stati offesi dalla questione Olimpiadi che spero non sia ancora chiusa. Ma oltre un certo limite non si può pretendere di andare".

Massimiliano Sciullo

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