Ancora problemi sul trasporto scolastico dei disabili. Il servizio, partito in ritardo di diverse settimane, ad inizio ottobre sembrava fosse a rischio a causa della mancanza di soldi. Il Comune ha provveduto ad erogare i fondi necessari a garantire la copertura economica, ma nell’ultimo periodo si sono registrati alcuni disservizi.
Criticità che avrebbero portato l’amministrazione comunale a comminare una multa all’azienda che si occupa del trasporto, per il non rispetto delle condizioni previste dal contratto. “La sanzione comminata a Tundo per alcuni recenti disservizi”, commenta il consigliere Silvio Magliano, “riporta agli onori dell’attualità le gravi pecche strutturali che gravano sull’intero sistema del servizio trasporto per le persone e per gli studenti con disabilità a Torino”.
“Che una ditta”, continua l’esponente dei moderati, “sia costretta a risparmiare sul servizio offerto per non andare in passivo è sempre la spia di un problema serio. In questo caso, si tratta anche di un problema complesso: risorse sempre più risicate, cronico ritardo nei pagamenti e la zavorra rappresentata dalle gare secondo il sistema del massimo ribasso, umiliante per le aziende e per chi lavora. È peraltro inaccettabile che l’azienda scelga arbitrariamente di tagliare alcune corse”.
“Il tutto diventa ancora più grave se si parla”, continua Magliano, “di persone con disabilità. A pagare le troppe inefficienze di tutto il sistema sono in ultima analisi, le persone in difficoltà e le loro famiglie, come al solito anello finale, e più debole, di tutta la catena”.
“È il metodo in sé che va pensato in maniera diversa. È la Città che deve cominciare a considerare il servizio trasporto disabili come priorità: su cui, se necessario, investire risorse. Ce la faremo in futuro? Per farlo, serve superare un presente che non funziona”, conclude l’esponente dei moderati.
Parole condivise anche dal consigliere Fabrizio Ricca:”E’ necessario convocare un’audizione, alla quale dovrà partecipare anche l’assessore al bilancio Sergio Rolando. Il Comune deve nuovamente stanziare ciò che manca per tornare in pareggio”.